FRANC LISZT
"RAPSODIA UNGHERESE N.6"
La Rapsodia ungherese n. 6 è strutturata in quattro episodi tematicamente indipendenti che si susseguono senza soluzione di continuità e che appaiono formalmente ispirati all'archetipo della Sonata (primo movimento, Scherzo, Adagio, Finale). Qualunque pianista di buone qualità può affrontare tranquillamente i primi tre episodi. Solo chi è dotato di polsi d'acciaio può invece attraversare indenne il quarto episodio, tutto basato sulle "ottave". Nell'esecuzione delle ottave vengono impiegati simultaneamente il pollice e il mignolo oppure il pollice e l'anulare, con le dita che rimangono bloccate mentre l'avambraccio si muove in su e in giù, freneticamente, come l'asta di una pompa. Nella Sesta Rapsodia l'effetto delle ottave è più o meno quello di uno sferragliante treno a vapore che rischia più volte il deragliamento. Anche in questo caso Vladimir Horowitz la spunta sopra tutti, sebbene Cyörgy Cziffra e Martha Argerich possano competere con lui sul piano della velocità e della potenza (ma non del colore). Il valore della composizione non risiede tuttavia nello steeple-chase delle ottave ma nell'equilibrio formale complessivo, nella varietà delle situazioni e nella gradevolezza dei quattro temi. E per quanto riguarda le ottave, il plauso non va a chi arriva alla fine con le braccia che fumano ma a chi può permettersi di mantenere l'aplomb e la grazia del virtuosismo trascendentale, della tecnica che si dimentica di esser tele.
Le Rapsodie Ungheresi (S. 244) sono una raccolta di 19 brani per pianoforte composti da franc liszt Hanno una forma libera ispirata ai moti patriottici ungheresi del 1848. Sei rapsodie sono poi state riadattate dallo stesso autore per orchestra e alcune di esse sono brani diventati celebri, come le n. 2, 6, 9, 12, 14 (Fantasia Ungherese), 15 (Marcia Rakoczy) e 19.
esecuzione alessio cioni rapsodia ungherese n.3 file audio mp3
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Rapsodia Ungherese n. 6La Rapsodia n. 6 è uno dei pezzi più celebri nella raccolta ed è dedicata al conte Antoine d'Appony. Oltre ad un lassan e ad una friska assai distinguibili, il brano presenta anche due importanti tempi di introduzione per una durata complessiva di circa 7 minuti. Il primo tempo (in re bemolle maggiore) è indicato solo come Tempo Giusto, anche se il suo carattere è assai evidente: subito in f, composto da robusti accordi trionfanti e quasi "marcianti", con andamento solenne e orgoglioso (forse in omaggio all'Ungheria). Con un crescendo in ff il tema abbonda sempre più di note e trilli, fino a concludere strepitosamente con una lunga e agile cadenza che copre tutta la tastiera e termina con un accordo sf. Il secondo tempo è un Presto (in Do diesis maggiore) che si ripete per due volte e si alterna tra p e f, dando un colore assai vivace al brano. Lascia spazio in breve ad unAndante (in Si bemolle minore) che rappresenta il lassan, e come tale appare lento ma con aria sempre seria e fiera. Il tema si rinforza ripetendosi con delle ottave (sempre espressivo) e si dilegua, come il primo tempo, in una elegante e rapida cadenza di sestine. A questo punto da un pp compare un Allegro (ovvero la friska, in Si bemolle maggiore) con un motivo molto orecchiabile in ottave. Il tema si sviluppa in un grande crescendo accompagnato da accordi sempre più pesanti, ripetendosi continuamente prima normale e poi adattato in scala zingara. Il motivo è abbellito con giochi e scale cromatiche fino ad un f (dove il tema si ripete due volte, la seconda volta nel registro acuto) e poi ad un ff, dove il tema "vola" virtuosisticamente nel registro grave in scala zingara e la mano destra accompagna con agili terzine discendenti che si ripetono in tutte le forme. Il tema è condotto ad un presto molto virtuosistico che termina il brano (in fff) con una scala cromatica di ottave a moto contrario e con spettacolari accordi finali. La rapsodia n. 6 è spesso considerata tra i migliori pezzi di Liszt, non solo per essere particolarmente brillante, ma anche per la particolare tecnica virtuosistica della friska finale. Rimasta celebre è l'eccezionale esecuzione
del pianista Gyorgy Cziffra.
partitura completa rapsodie ungheresi
Esecuzione Martha Argerich 1966
partitura rapsodia ungherese n.6
Esecuzione Alessio Cioni con orchestra
Esecuzione Luca Passarella partitura rapsodia ungherese
esecuzione martha argerich rhapsody file audio mp3
Esecuzione Integrale delle Rapsodie ungheresi di Michele Campanella
Miglior Esecuzione Rapsodie n.1-19 di Georges Cziffra
esecuzione luca passarella rampsodia n.6 file audio mp3
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