lunedì 22 giugno 2015

MENG YUMENG G.F.Haendel----se il mio duol non e si forte

MENG YUMENG

G.F.Haendel----se il mio duol non e si forte
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Georg Friedrich Händel (Halle23 febbraio 1685 – Londra14 aprile 1759) è stato un compositore tedesco naturalizzatoinglese il 20 febbraio 1727, considerato uno dei più grandi musicisti tra XVII e XVIII secolo, e in assoluto tra i più importanti della storia della musica.
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Händel fu caratterialmente aperto alle diverse esperienze nei maggiori centri europei e nelle maggiori corti che conobbe:
Roma, Firenze, Napoli, Amburgo ecc. fino ad arrivare a Londra e anche Dublino dove trascorse brevi periodi, e ricettivo nell'elaborazione di stilemi autenticamente propri ed originali, che comunque tennero sempre conto di tutte le caratteristiche peculiari formali e timbriche che la musica del primo Settecento aveva prodotto. Le sue opere offrono una brillante sintesi di tutti gli stili precedenti e contemporanei come il solenne fugato tedesco di Buxtehude, la sonata da camera e da chiesa di Corelli, l'aria col da capo di Alessandro Scarlatti, l'ouverture francese di Lully, l'immediata cantabile melodia delle canzoni, songs & ayres, di Purcell, che nella storia della musica ha rari eguali.Händel rimase sempre, fin dai suoi primi anni, un compositore tendenzialmente rivolto verso il teatro, inteso prima sostanzialmente come opera italiana, poi invece sotto la specie dell'oratorio in inglese. Almeno quaranta sono le composizioni händeliane ascrivibili alla tipologia del melodramma (per la stragrande maggioranza di genere serio), mentre il numero degli oratori può essere fatto ammontare a circa trenta, tenendo conto che, in qualche caso (con Semele e Hercules, di sicuro), ci si trova di fronte a dei veri e propri musical dramas definiti "oratori" per motivi di opportunità. Al di là della sua passione per il teatro, Händel fu comunque un prolifico e grande musicista a tutto campo: tra le sue composizioni figurano più di centoventi cantatetrii e duetti, numerose ariemusica da camera, un ampio numero di brani religiosi ecumenici, inni ed anthemodi eserenate, sedici concerti per organo.(pdf)

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