Lingua originale: Italiano
Musica: Vincenzo Bellini
Libretto(pdf): Carlo Pepoli
Fonti letterarie: Jacques-François Ancelot e Joseph Xavier Boniface (Saintine), Têtes rondes et Cavaliers (1833)
Atti: tre (due nella versione napoletana)
Epoca di composizione: aprile 1834 - gennaio 1835
Prima rappr.: 24 gennaio 1835
Teatro: Théâtre de la comédie italienne, Parigi
«Mi trovo all’apice del contento! Sabato sera è stata la prima rappresentazione dei Puritani: ha fatto furore, che ancora ne sono io stesso sbalordito… Il gaio, il tristo, il robusto dei pezzi, tutto è stato marcato dagli applausi, e che applausi, che applausi» - Bellini poteva così scrivere a Francesco Florimo.
La trama
L'azione si svolge presso Plymouth, in Inghilterra nel XVII secolo, al tempo di Oliver Cromwell. La storia d'amore si intreccia con lo scontro politico fra il partito dei Puritani e quello degli Stuart, dopo la decapitazione di Re Carlo I.
Atto I
Scena: la fortezza di Plymouth. La notizia che Elvira Valton sta per andare sposa ad Arturo Talbo rattrista Sir Riccardo Forth, cui Gualtiero Valton aveva un tempo promesso la mano della figlia. Quando tutto è pronto per la cerimonia, Arturo, partigiano degli Stuart, riconosce in una misteriosa prigioniera la regina spodestata, Enrichetta Maria di Francia, che sta per essere accompagnata in tribunale. Con uno stratagemma, facendola passare per la sua sposa grazie al velo che la stessa Elvira, per gioco, le ha posto sul capo, Arturo riesce a lasciare le mura insieme alla prigioniera. Prima di fuggire, la coppia s'imbatte in Riccardo, che li lascia partire, ben felice di liberarsi del rivale. Alla notizia che il promesso sposo è fuggito con una donna, Elvira impazzisce.
Atto II
In una sala del castello, il buon zio Giorgio racconta con commozione agli astanti la follia di Elvira. Poco dopo la fanciulla compare, vaneggiando e chiamando a sé l'amato Arturo. Giorgio tenta di convincere Riccardo a non trascinare il rivale davanti al tribunale, poiché egli non è il solo responsabile della fuga di Enrichetta. L'occasione della resa dei conti sarà piuttosto l'imminente battaglia tra i puritani e i seguaci degli Stuart.
Atto III
La scena si svolge «in un giardino a boschetto, vicino alla casa d'Elvira». Sotto uno spaventoso uragano, il fuggiasco Arturo, braccato dai soldati dell'esercito puritano, tenta di avvicinarsi alla casa dell'amata, di cui ode la voce di lontano intonare la loro canzone d'amore. Arturo le risponde con la stessa melodia e finalmente Elvira lo riconosce e lo raggiunge. L'emozione è tale da farle tornare la ragione, ma la pace dura poco: l'esercito irrompe e circonda i due innamorati. Per Arturo è stata già pronunciata la condanna a morte quando uno squillo di tromba annuncia la definitiva sconfitta degli Stuart. Per celebrare la vittoria, Cromwell dispone un'amnistia: le tribolazioni di Arturo ed Elvira sono finite.
Composizioni di Bellini
Tutte le composizioni di Bellini saranno pubblicate nella Edizione critica delle opere di Vincenzo Bellini, Milano, Ricordi, 2003 sgg.
Opere liriche
- Adelson e Salvini (febbraio 1825, Teatrino del Conservatorio di San Sebastiano, Napoli - in 3 atti)
- seconda versione: modificata a più riprese ma allestita solo il 23 settembre 1992 al Teatro Bellini di Catania (in 2 atti)
- Bianca e Fernando (30 maggio 1826, Teatro San Carlo, Napoli)
- seconda versione: Bianca e Fernando (7 aprile 1828, Teatro Carlo Felice, Genova
- Il pirata (27 ottobre 1827, Teatro alla Scala, Milano)
- La straniera(pdf) (14 febbraio 1829, Teatro alla Scala, Milano)
- Zaira (16 maggio 1829, Teatro Ducale di Parma, Parma)
- I Capuleti e i Montecchi(pdf) (11 marzo 1830, Teatro La Fenice, Venezia)
- La sonnambula(pdf) (6 marzo 1831, Teatro Carcano, Milano)
- Norma(pdf) (26 dicembre 1831, Teatro alla Scala, Milano)
- Beatrice di Tenda (16 marzo 1833, Teatro La Fenice, Venezia)
- I puritani (24 gennaio 1835, Théâtre Italien, Parigi)
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