Die Nacht (La notte), op. 10 n. 3

Per voce e pianoforte

Musica: Richard Strauss
Testo: Hermann von Gilm

Andantino (re maggiore)

Organico: voce, pianoforte
Composizione: Steinach, 11 agosto 1885
Edizione: J. Aibl, Monaco, 1907
Dedica: Heinrich Vogl

Visualizzazione della partitura in pdf

File Mp3 di Christa Ludwing
Esecuzione in video di Christa Ludwing

Questo pezzo è per lo più in re maggiore, e fino a quando queste righe il testo descrive le cose che di notte ruba dalla terra - la luce, i colori, ecc. Ora, in questa ultima sezione, il poeta si muove per esprimere la sua ansia per aver perso la sua ragazza alla notte, pure. Quindi, i colori Strauss il tono di questa parte con tonnellate di accordi miscela - si parte in i minori, non molto convincente tonico dato tutte le altre cose maggiore D prima di questo - e non veniamo nemmeno lontanamente tonico di nuovo fino alla fine, in fondo .
Utilizzando questi accordi presi in prestito al cloud la qualità di tonico, Strauss vedi PDF BIOGRAFIA dà l'esecutore in un contesto di incertezza e di unresolvedness su cui esprimere il testo. Non a caso, questo è il culmine del pezzo - e sembra strano che anche alla fine, anche se si ottiene una serie di importanti accordi di I, vengono "risolti" dal bVI6 - la supplica 'le-sol' in basso dà sia ascoltatore e performer la sensazione che il problema non è ancora risolto, che una domanda senza risposta è appeso in aria - "Sarà la notte si rubare lontano da me", e in effetti,è quello che stiamo chiedendo.

File Mp3 di Dietrich Fischer Dieskay
Esecuzione in video di Dietrich Fischer Dieskav

Richard Strauss è noto per la sua scrittura espansivo ed espressivo, e linee vocali che richiedono legato per giorni. Die Nacht non fa eccezione, pur essendo una delle prime canzoni di Strauss, scritte nel 1885. La poesia esprime il timore che proprio come la notte ruba il colore da tutto ciò che è bello, "prendere dal Duomo Cattedrale il suo oro," che ruberà l'amato dal amante. La canzone di Strauss prende le note sensuali della poesia con una tenerezza e dolcezza venato di tristezza.