Compositore: Gioachino Rossini
Raccolta da cui è tratta: Sei sonate a quattro
Tonalità: Sol maggiore (Sonata I)
Tipo di composizione: Sonata per quartetto d'archi
Epoca di composizione: estate del 1804
Prima esecuzione: Casa Triossi, Conventello di Ravenna
Dedica: Agostino Triossi
Durata media: 16' circa (solo la prima sonata), 75' circa (raccolta
completa)
La Sonata a quattro n. 1 in sol maggiore fa parte di una
raccolta di sei sonate per archi, composta nell'estate del 1804 dal compositore
Gioachino Rossini. Ogni sonata prevede la seguente strumentazione: 2 violini,
violoncello, contrabbasso.
Riferimento testuale in PDF
Riferimento testuale in PDF
Struttura musicale
La sonata (e in generale tutte le sei sonate della raccolta) si articolano in 3
movimenti rispecchiando il medesimo schema tradizionale tripartito in forma di
concerto, con due movimenti veloci ed uno centrale lento.
Nello specifico la Sonata
n.1 in Sol maggiore segue la successione Moderato/Andantino/Allegro.
La forma-sonata concepita da Rossini per questo lavoro
presenta delle peculiarità.
La Sonata n. 1 non è organizzata convenzionalmente
secondo l'alternanza di due temi e di due aree tonali, ma procede per semplice
susseguirsi di temi (nel Moderato), ed è avara nell'uso di transizioni fra un
tema e l'altro.
Il perno su cui verte questa sonata può essere considerato
complessivamente un susseguirsi cantabile di idee melodiche in forma ternaria.
Visualizza partitura completa PDF
Link al file audio MP3
Altre interpretazioni:
Interpretazione dello Slovak Chamber Soloists
Interpretazione de I virtuosi italiani
Interpretazione dell' Hanover Chamber Orchestra
Interpretazione dello string quarte Cadenza Zagreb
Interpretazione de I Solisti Veneti
Note storiche
Le sei sonate a quattro, furono composte da un precoce
Gioachino Rossini all'età di dodici anni durante le vacanze estive passate
presso la tenuta di Conventello di Ravenna nella casa della ricca famiglia
Triossi. Il musicista fu ospitato grazie all'interessamento del giovane
Agostino Triossi, appassionato contrabbassista autodidatta, il quale lo invitò
a scrivere della musica da camera oltre che per suo intrattenimento, anche per
il diletto dei cugini Luigi e Giovanni Morini, suonatori rispettivamente di violino
e violoncello. Questa precoce e felice fase compositiva durò complessivamente
tre giorni, così come testimonia lo stesso Rossini in una mordace nota
autocritica posta in calce alla parte manoscritta per violino ritrovata anni
dopo e dal musicista ritenuta persa in casa Triossi.
La raccolta ebbe circolazione successivamente, intorno al
1825, quando in Italia furono pubblicate da Giovanni Ricordi per quartetto
d'archi tradizionale (con viola e violoncello al posto di violoncello e
contrabbasso) e con l'esclusione della terza sonata. Seguirono altre edizioni,
anche straniere, con nuove trascrizioni: celebre per esempio fu quella per
fiati.
Caratteristiche
Vennero alla luce durante il primissimo periodo artistico di
Rossini, il quale egli stesso citerà affermando ironicamente, circa la
composizione di queste sonate, di non aver preso fino ad allora lezioni di
accompagnamento. Ancora lontani erano gli studi fatti sui classici viennesi o
le influenze che essi con il loro tipico lavoro ad intarsio fra tutti gli
strumenti in organico potevano avere sulla sua scrittura giovanile. Infatti
Rossini si ispira al modello che gli era forse più congeniale o più vicino,
ovvero la scuola italiana. Da essa attinge l'ispirazione ed il gusto della
melodia, che sovrasta sul semplice accompagnamento degli strumenti antagonisti.
Nessun commento:
Posta un commento